Colori e forme
La rosa in vaso ha tutto il fascino del suo fratello maggiore, ma in un formato più adatto al soggiorno, al balcone o alla terrazza. La sua grande diversità di colori, dimensioni e dimensioni dei fiori, rende la pianta d’appartamento popolare. Dalle mini roselline in vaso agli esempi molto più grandi, hanno tutti la loro fiaba da raccontarci. E se sono ben curati, fioriranno a lungo e in abbondanza.
Simbolico
Il nome rosa deriva dalla parola celtica “rhodd”, che significa rosso: molte rose erano originariamente di colore rosso. Nei tempi antichi, la rosa era considerata il fiore più bello del mondo e rappresenta ancora oggi il regalo perfetto.
Origine
Le rose vengono coltivate da almeno 5.000 anni, ma le rose in vaso sono relativamente nuove nell’assortimento. Ciò che rende unica questa pianta fiorita sono le gemme, i fiori e le foglie perfettamente proporzionati. È propio una copia in miniatura di un grande cespuglio di rose. Spesso sono derivati da un’antica rosa cinese, di cui gli allevatori hanno creato una versione nana. Le rose sono originarie dell’emisfero settentrionale, in particolare dalla Cina e dall’Europa. Le prime rose in vaso arrivarono in Europa alla fine del 18 ° secolo.
Come mantenerla bella
La pianta, al chiuso, ama i luoghi ben illuminati, con un po’ di aria fresca.
Il terreno non deve disidratarsi e pertanto l’irrigazione dovrebbe essere regolare.
Per una buona fioritura, si consiglia di aggiungere fertilizzante per piante o rose una volta ogni tre settimane. La rosa in vaso continuerà a produrre nuovi germogli.
Al termine della fioritura deve tagliare la rosa in vaso fino a circa 5 cm sopra il terriccio. La pianta ricomincerà a crescere dopo circa due mesi.
Fonte web: Hamiplant bv