Con il termine “Rose antiche” si intendono le Rose botaniche e le varietà da esse ricavate dai rosaisti prima del 1900, anche se oltre alle varietà create dall’uomo, il gruppo comprende alcune specie botaniche spontanee. Le Rose antiche sono varietà note per i bellissimi fiori, ricchi di petali profumatissimi prodotti dalla pianta nel periodo tra maggio e giugno. Queste varietà, non hanno la capacità di rifiorire in estate-autunno come le altre Rose, ma in alcuni casi possono produrre bacche, che perdurano per tutto l’inverno.
Tra le Rose antiche ricordiamo la “Chapeau de Napoleon” (a destra), che prende il nome dalla curiosa forma delle sue bacche, simili al cappello del generale francese, e la “Baron Giraud de l’Ain” (qui sotto a sinistra), caratterizzata da dense corolle color porpora.
ROSE ANTICHE: CONSIGLI PER LA COLTIVAZIONE
Queste Rose non temono ne’ il caldo torrido, ne’ il gelo intenso, e arrivano a sopravvivere a temperature fino a -20° C. La posizione ideale è in pieno sole, al massimo leggermente in ombra, e possono essere coltivate sia in giardino, come esemplare singolo, sia per formare siepi e bordure. Alte fino a 1,5 metri, queste Rosesono poco adatte alla vita in vaso, perchè dotate di un vasto apparato radicale.
Per migliorare la fioritura, si consiglia di somministrare del concime a lenta cessione specifico per rosai, a marzo, maggio e settembre.
Le irrigazioni sono necessarie solo dopo il primo anno di impianto; in seguito vanno limitate all’estate, se particolarmente asciutta.
La potatura si esegue una volta l’anno, tra gennaio e febbraio, provvedendo a eliminare i rami secchi o danneggiati.
Fonte web: ITAL-AGRO