Hibiscus di Siria (Hibiscus syriacus) è un arbusto o piccolo albero originaria della Cina, caratterizzato da una fioritura instancabile da luglio a ottobre. Le sue innumerevoli grandi corolle nei toni del bianco, del rosa e del viola, durano sulla pianta solo un giorno, ma vengono prodotti in abbondanza e senza sosta per mesi. Esistono varietà con petali rosa o bianchi dal cuore rosso o con centro color sangue, come nel caso dell’Ibisco “Red Hearth”.
Un altro Hibiscus molto conosciuto proveniente dal Medio Oriente è l’Hibiscus sabdariffa, utilizzato per produrre la bevanda nota come karkadé.
HIBISCUS DI SIRIA: CONSIGLI PER LA COLTIVAZIONE
Longevo e poco esigente, non teme la siccità, cresce rapidamente ed è talmente resistente da poter essere usato perfino come siepe autostradale. Resiste bene al caldo, ai venti salmastri, allo smog e alle basse temperature, fino a -20° C.
In vaso fiorisce bene se interrato in un contenitore profondo e capiente, a causa del suo apparato radicale vigoroso.
Per ottenere una copiosa fioritura, è bene piantare l’Hibiscus di Siria in pieno sole e fornirgli un terreno leggermente argilloso e bene drenato.
Le irrigazioni si effettuano solo nel primo anno dopo l’impianto, poi la pianta diventa autosufficiente e sopporta bene la siccità. Se coltivata in vaso richiede qualche attenzione in più e necessita di abbondanti innaffiature in primavera e in estate.
Per mantenere la pianta in salute, si consiglia di somministrare del concime organico in autunno, in primavera e all’inizio dell’estate, da mescolare al terriccio. Per ottenere un arbusto o alberello ben formato, occorre potare ogni anno a fine inverno, prima dell’avvio vegetativo, altrimenti la chioma diventa scomposta; una regolare potatura darà vita a un cespuglio più sano e con fiori più grandi e numerosi.
Fonte web: ITAL-AGRO